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RASSEGNA STAMPA 1989-1998



Andrea Bacchetti möchte der jüngste Solist der Festspiele gewesen sein, ein "Wunderkind" von gerade zwölf (!) Jahren, quirlig und unverfroren, dabei schlichtweg genialisch im Zugriff auf Scarlatti und Prokofieff-Petitessen (zwei Sonaten resp. Marche, op. 65/10, und Prélude, op. 12/7) die er förmlich aus dem Handgelenk schüttelte, sie zugleich aber so delikat phrasierte, daß man das nicht für Blendwerk allein halten durfte: ein Kissin der unmittelbaren Zukunft? ...

Ein zwolfjahriger Knabe verbluffte am Klavier

Salzburger Nachrichten - 24 August 1989, Karl Harb

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... Un concerto straordinario della "Società dei Concerti" ... I Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, hanno tenuto a battesimo in una sala da concerto il pianista dodicenne Andrea Bacchetti....
Dev'essere stata una grande emozione ... e fin dall'esposizione dell'orchestra, nel muoversi irrequieto al pianoforte, si vedeva che era, già prima di suonare, sintonizzato sulla logica dei concertisti, partecipe del loro respiro. Ma poi il suo tocco ha la grazia del suono, la sua agilità è scorrevole, nitida, veloce.
Il dono di queste doti, che faranno di lui certamente un musicista di grande qualità, ancor prima che pianista, si è sentito anche nel Concerto-Rondò K 386 di Mozart, e soprattutto nella severa scelta dei bis: un brano di Monpou, studio di attente rispondenze e calibrature; una Sonata di Scarlatti, con volate evocatrici del clavicembalo; la leggerezza rapida di un incontro con Bach; il sapore di ritmi, scarti armonici, piani e forti in Prokofiev.
La qualità, però, che ha più impressionato nella sua applauditissima esibizione è l'improvvisazione in cui, come facevano i musicanti più dotati, ha sviluppato all'istante un tema che si è fatto dare dal pubblico ...

Dodici anni e tanti applausi

Corriere della Sera - 19 dicembre 1989, Franca Cella

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... A sorpresa ci è stata offerta un'esibizione di un pianista dodicenne genovese, Andrea Bacchetti. L'enfant prodige, che ha già debuttato alla Società dei Concerti di Milano oltre ad avere vinto premi internazionali, ci ha offerto pagine di Scriabin, Moszkowski e Scarlatti. Indubbio il talento musicale di questo giovanissimo che unisce al rigore tecnico una promettente sensibilità artistica che fanno ben sperare per il suo futuro.

Cuore di Magaloff: Premio "Una vita nella Musica" 1990 a Nikita Magaloff

Il Gazzettino - 1 luglio 1990, Mario Messinis

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... Mozarts Konzert-Rondo in A-Dur KV 386 ist 1782, kurz nach der Ubersiedlung nach Wien entstanden. Das kaum 13jährige Klaviertalent, Andrea Bacchetti aus Genua, spielte das reizende Stück mit Souplesse, feinen anschlaglichen Nuancen und natürlicher Freude am Gelingen. Die virtuose Kadenz und das Wechselspiel mit den Streichern boten keine Probleme, ebensowenig die zusätzlich gespielte Scarlatti-Sonate. Man begreift, dass sich Herbert von Karajan in Salzburg vom Spiel des jungen Italieners begeistern liess, und dass der Komponist Luciano Berio seine künstlerische Entwicklung überwachen möchte. ...

Hervorragende solistische Leistungen

Luzerner Tagblatt - 28 August 1990

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(TRADUZIONE ITALIANA)go

... oltre a Magaloff hanno suonato le sorelle Guhrer e Suhrer Pekinel... affiancandosi al giovanissimo Andrea Bacchetti, hanno eseguito il Concerto in fa maggiore per tre pianoforti e orchestra K 242 di Mozart... Con nitore esecutivo pari a quello delle sue colleghe, Andrea Bacchetti ha aggiunto una nota di candore assai confacente agli arabeschi di questo sublime gioco ad incastro strumentale. ...

Settembre Musica

Stampasera - 22 settembre 1990, Orazio Mula

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Teatro gremito ed entusiasta, applausi interminabili, cinque bis concessi. Questo lo splendido bilancio dell'esibizione, ieri sera al Margherita, del tredicenne Andrea Bacchetti... Andrea ha naturalmente confermato quanto si è già scritto su di lui. Ha una sensibilità musicale straordinaria, un'ampia gamma di sonorità che gli consente un gioco di colori e di espressioni davvero notevole. Ha anche una chiarezza espositiva di prim'ordine. E, insomma, un autentico talento in grado di comunicare con la platea in modo immediato, spontaneo, coinvolgente. ...

Andrea, che serata!

La Stampa, 15 gennaio 1991, Roberto Iovino

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... Eine Attraktion besonderer Art war der noch nicht 14jährige Pianist Andrea Bacchetti, der im Klavierkonzert in G-Dur KV 41 sowie im Konzert-Rondo in A-Dur KV 386 mitwirkte und Improvisationen über ein von Professor Ernst Lichtenhahn ausgesuchtes Mozart-Thema beisteuerte. Der Jungstudent am Genueser Konservatorium Niccolò Paganini ist schon heite ein schnellfingriger Maestro mit einem duftig-zarten Anschlag und ein pfiffiger, einfallsreicher Stegreifspieler, der geschickt die verschiedensten Genres durcheinanderwirbelt. ...

Andrea Bacchetti Mozart-Konzerten mit Festival Strings Lucerne

Zürichsee-Zeitung / Allgemeiner Anzeiger - 5 Februar 1991, Torbjörn Bergflödt

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... Andrea Bacchetti è ormai considerato come una delle più solide promesse del pianismo italiano, e la stupefacente precocità del suo talento gli ha permesso di imporsi alla ribalta ad età giovanissima. Il tredicenne genovese... ha vinto parecchi concorsi, tra i quali spicca un primo premio per "improvvisazione pianistica" nel 1988 a Stresa. E' stato selezionato tra i migliori pianisti giovani per rappresentare l'Italia al "Premio Mozart" 1989. ... a lui si sono interessati personaggi come Luciano Berio ed Herbert von Karajan, oltre ad altri importanti direttori. ...

Un "prodigio" da ascoltare

Giornale di Brescia - 17 maggio 1991, Roberto Bellini

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La presenza di un ragazzo di 14 anni, Andrea Bacchetti, solista in due concerti per pianoforte di Mozart ... ha senza dubbio accresciuto l'interesse e la curiosità ... questo concertista ancora studente ... è già un personaggio, e più che ad un "enfat prodige" fa pensare ad un Serkin tornato bambino ...
Non ha nulla della tracotanza o della disinvoltura dei ragazzi superdotati, e suona davvero come un "vecchio", con grande misura e sicurezza, attento e riflessivo sempre ... suona magnificamente, con bel suono e con una musicalità sempre controllata dall'intelligenza ... applausi calorosissimi del pubblico ...

Andrea, che suono - Il ragazzo entusiasma con Mozart, direttore Bellugi

La Nazione - 21 settembre 1991, Leonardo Pinzauti

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... La seconda parte del concerto, che ha fatto registrare il tutto esaurito, aveva come protagonista il giovane talento emergente Andrea Bacchetti, che interpretava con grinta ed ottima tecnica il Concerto il la maggiore per pianoforte ed orchestra K 414 di W. A. Mozart. Questo "piccolo grande artista", cresciuto dall'ultima volta che l'avevo ascoltato per quanto concerne l'espressività, faceva carpire la stessa nelle cadenze, nonchè nelle fasi dialogiche con l'orchestra. ... invitato ad improvvisare su temi vari, si produceva con estrema naturalezza e disinvoltura di mozartiana memoria ... applaudito a lungo e calorosamente.

Andrea Bacchetti: tecnica ed improvvisazione

Strumenti e Musica - n. 12, dicembre 1991, Bruno Bertucci

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... Der Auftritt des italienischen Pianisten Andrea Bacchetti, 1977 in der Nähe von Genua geboren, in der Stadthalle Pforzheim gestaltete sich sehr schnell, man möchte sagen, gleich nach den ersten Anschlägen seines Soloparts im Klavierkonzert Nummer zwei in B-Dur, opus 19, von Ludwig van Beethoven, zu einer musikalischen Sensation. Was man da hörte, war eigentlich unfaßbar, denn der junge Künstler entfaltete in seinem Spiel genau das, was die Größe Beethovenscher Kompositionen ausmacht: Expressivität, Leidenschaft und Vitalität. ...

Beifallsstürme in der Stadthalle - Junger Künstler begeisterte sein Publikum

Pforzheimer Kurier - 1/07/1992, Rudolf Wesner

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Un concerto all'insegna delle piacevoli sorprese, quello proposto domenica dalla Filarmonica Laudamo: per il programma, allineante godibili pagine di raro ascolto, e per la presenza di solisti straordinariamente precoci. Era di scena uno dei più qualificati complessi cameristici della Germania, il Sudwestdeutsches Kammerorchester di Pforzheim: alla guida Vladislav Czarnecki ... esecuzioni pregevolmente cesellate sotto il profilo della sonorità ed inappuntabili quanto a insieme. ... il prodigioso pianista sedicenne Andrea Bacchetti, dotato di mani felicissime, di una mente geometrica, ma anche già capace di render giustizia ai contenuti espressivi. Il pubblico, caloroso e partecipe, ne è rimasto giustamente conquistato.

Orchestra qualificata con solisti precoci

Gazzetta del Sud - 12 dicembre 1993, Santi Calabrò

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... esibizione finale del pianista Andrea Bacchetti, che ha offerto la prima verifica artistica alle scelte sofisticate del Festival suonando con scioltezza, tra l'altro, la Sonata in si bemolle minore di Vorisek e la Sonata in fa minore op. 20 di Hummel. ...

Beethoven in primo "piano"

La Repubblica - 20 maggio 1995, Angelo Foletto

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... Noi siamo tra coloro che stupirono di fronte alla spropositata natura musicale di Andrea Bacchetti allorché l'incontrammo per la prima volta, pianista undicenne. Sicché, dopo aver registrato alcune tappe del suo successivo cammino pianistico, con estremo interesse e - se ci è consentito - con qualche affettuosa preoccupazione, ci siamo accinti ad ascoltarlo, diciottenne, solista nelle "Variazioni sinfoniche" per pianoforte ed orchestra di Franck ... Nessun dubbio circa il compiuto profilo della personalità pianistica di Andrea Bacchetti ...
Nell'affrontare la celebre pagina di Franck, Andrea Bacchetti ha espresso intenzioni chiarissime che si esaltano (ed esaltano) nella strepitosa, astrale, stratosferica essenzialità del tratto emotivo, spogliato d'ogni cedimento - e tanto più d'ogni concessione - nei confronti di seduzioni sensuali e di abbandoni effusivi. In questa lucida essenzializzazione sta un tratto profondamente poetico: evoca splendori di trascendenza, di stagliata trasparenza, di "assoluto" ...
Straordinario musicista giustamente festeggiato dal pubblico con le ovazioni più calorose ...

Bacchetti, sempre meglio

Il Secolo XIX - 12 novembre 1995, Claudio Tempo

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... in Mozarts Konzert KV 414 in A-Dur überzeugte der 19-jährige Italiener Andrea Bacchetti ... hier war wirklich ein wunderbares Ensemble mit dem Orchester, mit schöner Klarheit, Klarheit, großem Geschmack; eine von zarten Farben beleuchtete Interpretation...
... nel concerto di Mozart KV 414 in la maggiore, il diciannovenne italiano Andrea Bacchetti è stato molto convincente ... qui c'è stato veramente un insieme meraviglioso con l'Orchestra, con bella chiarezza, lucidità, grande senso del gusto; un'interpretazione illuminata da colori delicati ...

Zwölf Jahre und viel Applaus (Dodici anni e tanti applausi)

Neue Zuercher Zeitung - 22. August 1996, Alfred Zimmerlin

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... Questo giovane dotatissimo emerge per il forte pensiero musicale che sorregge un inflessibile pianismo: un pensiero, per così dire classico, ora attualizzato attraverso una consapevolezza delle ragioni della cultura moderna: di qui una concentrazione severa sui testi, una disciplina analitica, che rifiuta la facile estroversione e le tentazioni dell'effetto ...

Il Premio Venezia al genovese Bacchetti - Pianista rigoroso e stile inflessibile

Premio Venezia 1996, Concorso pianistico nazionale - 26 novembre 1996, Mario Messinis

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... Tijdens de barokgolf in de jaren '60 hoorden we de Festival Strings Lucerne regelmatig op DG-platen en werden ze in één adem met o.m. I Musici en de Stuttgarters genoemd. Het uit het fonografisch gezichtsveld verdwenen maar nog steeds actieve Zwitserse ensemble bestond in '96 veertig jaar. Het is allang geen barok-groep meer, het repertoire is aanmerkelijk verbreed. In een notedop weerspiegelt zich de veelzijdigheid daarvan in dit live vastgelegde jubileumconcert. Penderecki schreef er een markant doch niet bepaald feestelijke Passacaglia voor. De Stravinsky-bewerking van dirigent Baumgartner wordt levendig gespeeld, Schoeck streng en sonoor. Vivaldi, met de 12-jarige Hadelich als super virtuoos, en Bach verschillen stilistisch weinig van de vroegere vrij motorische opvatting. Nummer 2 van het dubbelorkest (senioren-musici) is door de opnamestaf stiefmoederlijk bedeeld. Van Bacchetti zullen we vast nog wel eens horen, zijn parelend-expressieve Mozart is een belofte voor de toekomst. ...
Durante l'ondata barocca degli anni '60, abbiamo ascoltato regolarmente i Festival Strings Lucerne sui dischi della DG e sono stati citati insieme a I Musici e gli Stuttgarter, tra gli altri. L'ensemble svizzero, scomparso dal campo visivo fonografico, ma ancora attivo, esisteva da quarant'anni nel 1996. Non è più un gruppo barocco, il repertorio si è notevolmente ampliato. In poche parole, la sua versatilità si riflette in questo concerto dal vivo per l'anniversario. Penderecki ha scritto per questo una Passacaglia sorprendente ma non esattamente festosa. L'arrangiamento di Stravinsky del direttore Baumgartner è suonato vivace, Schoeck rigoroso e sonoro. Vivaldi, con il dodicenne Hadelich come super virtuoso, e Bach differiscono poco stilisticamente dalla precedente concezione motoria libera. Il numero 2 della doppia orchestra (musicisti anziani) è stato scarsamente dotato dal personale di registrazione. Probabilmente sentiremo ancora parlare di Bacchetti, il suo Mozart perlaceo-espressivo è una promessa per il futuro...

Musik in Luzern

Luister - 1997, (C.M.)

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... Andrea Bacchetti lascia parlare l'anima filosofica dell'autore della Nona Sinfonia: è un virtuoso consapevole dei contenuti profondi delle opere ed è un moderato, virtù rara nei giovani.
Prova massima del talento del giovane pianista genovese è il celebre scherzo chopiniano condotto con superbo rilievo del tema corale, che fa da sfondo, e controllo assoluto degli effetti di acque che si alternano ad esso e lo affiancano ...

rubrica "Musica Classica Il Disco"

Famiglia Cristiana n. 29/1997, Luigi Della Croce

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... Andrea Bacchetti ha scelto per il suo recital un programma ricco e articolato, proponendo brani dei contemporanei Luciano Berio e Sergej Prokofiev e dei più romantici Ludwig van Beethoven e Fryderyk Chopin. ... Episodi drammatici, atmosfere rarefatte e misteriose, toni tragici e solenni caratterizzano la splendida sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore op. 109, la cui esecuzione chiara, pulita e sicura strappa applausi e consensi ad una platea che certamente non si aspettava, vista la giovane età dell'esecutore, una così grande maturità interpretativa ...

Recital del giovane Andrea Bacchetti

Il Golfo - 28 luglio 1997, Maria Magno

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... La sera è stato il turno di Andrea Bacchetti, il più giovane della rassegna, di grande interesse e spessore concertistico: intelligenza nella scelta dei tempi e nella cura della frase e del suono hanno segnato l'esecuzione dei Klavierstucke op. 119, delle Rapsodie op. 79 (più croce che delizia degli studenti di corso medio di conservatorio) e le Fantasie op. 116.
La partecipazione emotiva è sempre controllata e attenta, mai incline all'effetto e all'ostentazione: l'intimità ora dolorosa ed ora sorridentemente malinconica di queste pagine trovano in Bacchetti un attento osservatore, un lettore di sentimenti acuto e critico: si tratta di un Brahms vissuto e filtrato analiticamente, con un rigore quasi scientifico ed un atteggiamento di oggettività veramente "moderno".

Il pianoforte di Brahms e i magnifici sette

Piano Time - N° 163 (1998), Alberto Barbadoro

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Intransigente, rigoroso, rispettoso delle regole, disciplinato, dotato di forte personalità; pregi questi che si addicono a un pianista ormai affermato piuttosto che a un giovanissimo e promettente concertista di soli ventun anni. Il genovese Andrea Bacchetti martedì sera ha catturato l'attenzione dei presenti nel Foyer del Donizetti in un crescendo di eleganza e raffinatezza, riconfermando la propria disinvoltura tecnico-esecutiva disarmante e a dir poco inconsueta per la sua età. Alternando momenti lirici e slanci ritmicamente intensi a momenti pacati, ha più volte dimostrato una spiccata agilità tecnica, facendosi vorticosamente trascinare dal virtuosismo, dal puro tecnicismo di cui è particolarmente dotato, dalla precisione, dalla rapidità, dall'esibizione spettacolare, mai dimenticando però l'essenzialità interpretativa e la profondità espressiva del pianismo schumanniano.

Bacchetti: bravo, preciso e disinvolto

Il Nuovo Giornale di Bergamo - 21 maggio 1998, Paola Palermo

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... Bacchetti ha una splendida evoluzione sulla tastiera, di una naturalezza ed eleganza proprie dei grandi pianisti. ... Nella prestigiosa Sala del Palazzo Cantacuzino, Bacchetti ha suonato gli Encores di L. Berio, la monumentale Sonata n.30 op.109 di L. van Beethoven, i 6 Intermezzi op. 4 e le Variazioni sul nome ABEGG op. 1 di R. Schumann nonchè alcuni bis per il pubblico che l'ha ammirato e applaudito molto calorosamente. La Società Rumena di Radiodiffusione ha registrato il suo concerto.
L'impressione che ha lasciato è stata quella di un'esibizione pianistica d'eccezione, folgorante, con momenti di virtuosismo a quote inimmaginabili o di profondità dell'espressione.

Una straordinaria sorpresa per i melomani bucarestini

Ziua Bucarest - 25 settembre 1998, Mircea Stefanescu

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Solido, granitico, inesorabile negli Intermezzi, quanto estroso, disinvolto, brillante nelle Variazioni (Schumann) il pianista Andrea Bacchetti, protagonista del concerto del 31 agosto, si è incuneato nei meandri linguistici dell'apostolo del romanticismo, forte di una profonda concezione culturale; tutto è bilanciato, le proporzioni sono in pieno stile romantico: uno stile virile! Suono corposo in tutta la gamma dinamica (una maggiore chiusura, e sarebbe stato perfetto), plastico nella definizione del colore strumentale, tenuta ritmica impreziosita da dosate variazioni agogiche, l'Artista è in simbiosi con il suo strumento dove ottiene il massimo rendimento con il minimo sforzo; la esecuzione è di tutto il corpo, al di sopra del quale egli pone la sua volontà; è concentrato, perfettamente lucido e pienamente consapevole. ... Il Liszt orchestrale è presente in tutta la sua maestosità ...
Nei "Brani di maturità" di Rossini crea giochi armonici sorprendenti per la loro modernità e in questi Bacchetti conferma le sue capacità interpretative.

Concluso il Festival Internazionale dell'Estate Musicale Sorrentina

settembre/ottobre 1998, Antonella Pasquale

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