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Bach "special one". Progetto Bacchetti e
dedica a Florence


RASSEGNA. Momento particolare stasera per il "Suono dell'Olimpico". Il concerto pensato per la Marzotto vede protagonista il pianista che farà ascoltare la sua personale lettura delle più belle pagine bachiane

25/05/2013



Andrea Bacchetti, genovese, classe 1977, questa sera sarà all'Olimpico con la Oto
VICENZA. Prosegue e ormai volge al termine la rassegna di primavera dell'Orchestra del teatro Olimpico: si tratta del Suono dell'Olimpico, giunta nel 2013 alla sua XXI edizione. In programma, oggi alle 21 un interessante progetto speciale che vede interprete con l'Orchestra il maestro, celebrato a livello internazionale per le sue interpretazioni di Bach, Andrea Bacchetti, nel ruolo di pianoforte solista e concertante, un omaggio a Florence Marzotto voluto proprio dal maestro Bacchetti e accolto con piacere dall'Orchestra, per ricordare la signora della musica e delle arti, esempio di mecenatismo, presidente dell'Orchestra dal 1993 al 1996, scomparsa lo scorso anno. Il terzo concerto del Suono dell'Olimpico, è il Progetto Speciale Bach che vede protagonista l'eclettico e talentuoso pianista Andrea Bacchetti che farà ascoltare al pubblico la sua personalissima ed affascinante lettura delle più belle pagine del repertorio bachiano. Si potranno ammirare la sua grande capacità virtuosistica e il profondo studio interpretativo profuso in brani di indiscussa bellezza. Interessante inoltre vedere l'Orchestra del Teatro Olimpico impegnata sui capisaldi del corpus bachiano, dopo la recente esecuzione dei BWV 1054, 1055, 1058 e la registrazione, proprio con Andrea Bacchetti, solista e concertante. Il programma prevede l'esecuzione di quattro concerti del corpus bachiano, il BWV 1055 in La Maggiore, il BWV 1054 in Re Maggiore e il BWV 1058 in Sol Minore, nella prima parte; si tratta di tre capisaldi dell'opera del grande compositore tedesco tratti da una raccolta di 13 Concerti per Clavicembalo, archi e basso continuo; dal 900 è diventata consuetudine la loro esecuzione con il pianoforte, strumento che trasmette un suono più "romantico" e corposo rispetto al clavicembalo. In queste composizioni Bach lavorò con estrema meticolosità alle parti solistiche, talmente raffinate da renderle uniche nel loro genere per costrutto musicale e originalità compositiva. Il primo Concerto, il BWV 1055 in La Maggiore è sicuramente un lavoro maturo e molto elaborato; il secondo Concerto, il BWV 1054 in Re Maggiore, rappresenta una trascrizione molto fedele del Concerto per violino BWV 1042, abbassato di un tono per evitare un Mi5, nota che probabilmente mancava alla tastiera del clavicembalo usato da Bach. L'ultimo Concerto della prima parte, il BWV 1058 in Sol Minore, è probabilmente il primo tentativo di Bach di scrivere un concerto completo per clavicembalo; sembra però che il maestro non fosse troppo soddisfatto di questo lavoro; la strumentazione è infatti meno equilibrata rispetto agli altri concerti, in quanto la fitta scrittura orchestrale rende meno comprensibile la parte del clavicembalo. Nella seconda parte del Concerto sarà eseguito il celebre Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol Maggiore BWV 1048. Tratto dall'omonima Raccolta è probabilmente uno dei Concerti più eseguiti e conosciuti nella storia della musica. Elemento caratterizzante della composizione l'equivalenza, in termini di importanza degli strumenti: non più episodi solistici alternati a momenti d'insieme, o un trattamento "concertante" di coppie di strumenti, ma blocchi orchestrali che annullano le differenze tra le parti. La stessa forma dell'opera è assolutamente originale: non più tre ma due movimenti, il secondo dei quali diviso in due parti come le arcaiche "sonate da chiesa". Direttore e solista del Concerto sarà Andrea Bacchetti, uno dei più eccentrici, poliedrici e versatili artisti Italiani. Genovese, nato nel 1977, Bacchetti è annoverato fra i migliori interpreti del panorama pianistico internazionale. Cresciuto con leggende come Karajan, Magaloff, Baumgartner, Berio, ha debuttato a 11 anni con i Solisti Veneti.