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Che buona musica, fa anche il brunch

21 settembre 2014 - sez.

NASCE l'Auditorium come modello di fruizione totale della musica fra colazioni, brunch, navette e tram storici dove cenare cullati da Brahms o Schubert. Oggi la Verdi inaugura un nuovo modo di sentir musica, vicino ai costumi anglosassoni. L'idea di ridurre i tempi morti si prospetta già con il varo della stagione da camera: 46 appuntamenti per 16 mesi, tutte le domeniche (Expo compreso), nelle quali la pausa ristoro è parte integrante dell'offerta. Infatti dalle 10.30, un'ora prima dell'inizio - il concerto di oggi è con il duo violino/pianoforte di Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle - si potrà consumare il breakfast a 7 euro nel bar del foyer. Al termine, intorno alle 13, ecco pronto un brunch (12 euro per bevanda e ampia scelta di buffet), in attesa che, alle 16, abbia inizio la replica del tradizionale concerto sinfonico settimanale.
E non è tutto, perché oltre al ritorno degli happy hour, ogni venerdì alle 18.30 (15 euro il concerto con aperitivo per gli under 35), la Verdi e Atm mettono a disposizione da ottobre per tutti i programmi sinfonici (oltre ai cicli barocco, "Made in Italy", "Crescendo in Musica" e "Around the World") una vettura storica che effettuerà un servizio prima e dopo il concerto, collegando via Cantù (capolinea del tram numero 3) e largo Mahler. Il servizio gratuito (fino a esaurimento posti), che coincide con l'imminente riapertura di piazza 24 Maggio e corso San Gottardo, sarà poi affiancato da un secondo tram storico, della serie speciale ATMosfera: una volta al mese sarà possibile prenotare una cena (24 i posti disponibili, menù fisso a 65 euro). Uno scorcio singolare della Milano by night (circa un'ora e un quarto di tour, nelle zone del centro storico) che si potrà fruire al termine della serata in Auditorium: prima data utile venerdì 10 ottobre (dopo le musiche di Gentilucci, Romitelli e Brahms dirette da Gaetano D'Espinosa), per proseguire il 20 novembre, il 5 dicembre e la notte di San Silvestro. Interessante comunque il ritorno alla musica da camera la domenica mattina (come già avvenne tra il 2000 e il 2005). Al progetto del duo Luciani/Motterle - che oggi incrocia divagazioni a parole e suoni di Bach ( Sonata BWV 1001 nella rarissima versione di Schumann, Sonata BWV 1016) oltre a riletture bachiane più romantiche (Brahms, Studio n.5) e moderne (Musica ricercata di Ligeti) - seguiranno altri innesti sfiziosi: non solo di prime parti dell'orchestra come il Quartetto della Verdi (12 ottobre), i saxofoni (2 novembre per il bicentenario della nascita di Adolphe Sax), gli ottoni, i violoncelli, i fiati, ma anche di «esterni» dell'orchestra: il chitarrista Emanuele Segre con gli archi (28 settembre), il pianista Andrea Bacchetti (5 ottobre) e più avanti la violinista Francesca Dego in duo con la pianista Francesca Leonardi, oltre ai pianisti Orazio Sciortino e Simone Pedroni.

LUIGI DI FRONZO