I CD 5 STELLE DI AMADEUS (n. 286 Settembre 2013)
Domenico Scarlatti
The Scarlatti Restored Manuscript
Andrea Bacchetti
Rca Red Seal / 88765417242
Distr.: Sony Music / 2012 / DDD / Libretto: buono /
Italiano
Andrea Bacchetti prosegue il suo percorso nel repertorio settecentesco italiano con la registrazione di dieci Sonate di Domenico Scarlatti estrapolate da un manoscritto della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia da poco restaurato: l'It. IV, 201. Nel valutare le prove musicali di Bacchetti non ci si deve fare influenzare dalla figura minuta, per certi aspetti adolescenziale e un po' svagata del musicista ligure. Bacchetti, oggi trentaseienne, ex enfant prodige, ha una tempra musicale tutt'altro che acerba: si confronta con i palcoscenici, il pubblico e la critica esattamente da un quarto di secolo (debuttò come concertista a 11 anni a fianco dei Solisti Veneti e di Claudio Scimone). Ha studiato, lavorato, lottato e non si è tirato indietro davanti a esperienze televisive che avrebbero demolito la credibilità di chissà quanti altri musicisti. Adesso è lui che sta demolendo i possibili ritorni negativi del Chiambretti Night con registrazioni che esaltano la sua qualità di finissimo interprete, dall'istinto assoluto e dalla lucida intelligenza, sconfinando in questo disco in un ipervirtuosismo del controllo del suono, dei piccoli gesti e delle microsfumature di colore che evoca l'immagine di una preziosa scatola sonora settecentesca. Uno che riesce a fare questo con un pianoforte/formula uno dei nostri giorni (leggi Fazioli) sembra - più che portato - addirittura predestinato allo strumento d'epoca. Lo abbiamo stuzzicato sull'argomento. Lui per ora nicchia, deciso. Mai dire mai.
Domenico Scarlatti
The Scarlatti Restored Manuscript
Andrea Bacchetti
Rca Red Seal / 88765417242
Distr.: Sony Music / 2012 / DDD / Libretto: buono /
Italiano
Andrea Bacchetti prosegue il suo percorso nel repertorio settecentesco italiano con la registrazione di dieci Sonate di Domenico Scarlatti estrapolate da un manoscritto della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia da poco restaurato: l'It. IV, 201. Nel valutare le prove musicali di Bacchetti non ci si deve fare influenzare dalla figura minuta, per certi aspetti adolescenziale e un po' svagata del musicista ligure. Bacchetti, oggi trentaseienne, ex enfant prodige, ha una tempra musicale tutt'altro che acerba: si confronta con i palcoscenici, il pubblico e la critica esattamente da un quarto di secolo (debuttò come concertista a 11 anni a fianco dei Solisti Veneti e di Claudio Scimone). Ha studiato, lavorato, lottato e non si è tirato indietro davanti a esperienze televisive che avrebbero demolito la credibilità di chissà quanti altri musicisti. Adesso è lui che sta demolendo i possibili ritorni negativi del Chiambretti Night con registrazioni che esaltano la sua qualità di finissimo interprete, dall'istinto assoluto e dalla lucida intelligenza, sconfinando in questo disco in un ipervirtuosismo del controllo del suono, dei piccoli gesti e delle microsfumature di colore che evoca l'immagine di una preziosa scatola sonora settecentesca. Uno che riesce a fare questo con un pianoforte/formula uno dei nostri giorni (leggi Fazioli) sembra - più che portato - addirittura predestinato allo strumento d'epoca. Lo abbiamo stuzzicato sull'argomento. Lui per ora nicchia, deciso. Mai dire mai.
Massimo Rolando Zegna
Recensione: Settembre 2013