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Andrea Bacchetti suona l'aria introduttiva delle "Variazioni Goldberg" di Bach con grande abilità, eppure a suo agio come avrebbe fatto intonando una semplice melodia popolare, e ogni altra variazione chiarisce che il pianista non si accinge a presentare una nuova e spettacolare visione dell'opera, ma a far rivivere la musica senza preconcetti ideologici.
Questo amorevole e sereno approccio alla musica di Bach è particolarmente convincente, perché il suono di Bacchetti non è mai forzato, ma può "fluire" liberamente e crea così un calore e una pace basata sull'interpretazione creativa.
F.S.